26 agosto 2011

In momenti come questi vorrei semplicemente cessare di esistere. Ho la sensazione di correre lungo un corridoio freddo ed infinito e, nonostante mi affanni per trovare una via d'uscita, non riesco a far altro che tremare ed affondare sempre più in basso. C'è sempre stata una parte di me propensa all'autodistruzione e al nichilismo, ma in passato riuscivo a controllarla, limitando gli effetti devastanti che questa aveva sulla mia vita; adesso ho l'impressione di aver accumulato troppo dolore, troppa solitudine e troppa confusione per essere padrona dei miei pensieri e non so trovare una via d'uscita. Mi sento intrappolata in una realtà fittizia: tutto ciò che mi circonda è irreale e di plastica, basato sull'apparenza e sulla menzogna. Le persone si lasciano trasportare dalla vita come cadaveri che galleggiano al centro di un fiume, inerti, vuoti ed arresi di fronte alla solitudine che caratterizza l'esistenza di ognuno di noi. Ogni tanto ci illudiamo di aver conosciuto qualcuno che sappia ascoltarci, che voglia stare al nostro fianco anche quando ci troviamo smarriti dentro noi stessi, ma con il tempo inevitabilmente ci accorgiamo di quanto utopica sia questa nostra speranza. Non ho più nemmeno la forza di immaginare un futuro diverso perché, anche in un altro paese, anche con altri amici ed un altro stile di vita, sarò sempre la stessa persona e sono consapevole che fuggire non mi aiuterà a scrollare di dosso questi mostri interiori, il cui unico scopo è quello di demotivarmi e distruggermi. Ho bisogno di un aiuto, di un ascoltatore che non si senta la causa del mio malessere, ma che si limiti ad offrirmi un'occasione per dimenticare quanto atroci siano l'egoismo ed il materialismo che caratterizzano questa realtà. In un mondo in cui tutti corrono a perdifiato per assicurarsi denaro, potere e riconoscimento, io non posso fare a meno di chiedermi il senso di tutto ciò e, con la certezza di non voler mai avere le stesse aspirazioni di questi individui, cerco disperatamente un diversivo, qualcosa che si differenzi da quest'ondata di consumismo e superficialità. Attualmente però non ho nessuno con cui condividere le mie paure, poiché devo apparire forte e colma di certezze per essere di conforto alle persone che amo e che hanno bisogno del mio sostegno. Sono vuota e sola e non ho idea di quando smetterò di sentirmi così. E se non dovesse accadere mai?

Nessun commento: