17 settembre 2011

Le persone mi deludono sempre; credo che non troverò mai nessuno che amerò per tutta la durata della mia vita perché fino ad ora tutti quelli che ho conosciuto sono solo stati individui di transizione, con cui ho condiviso alcuni istanti e che mi sono lasciata alle spalle, a volte senza neppure accorgermene. Non porto loro alcun rancore, né mi incolpo per il mio modo di essere lunatica ed inaccontentabile, ho solo paura che un giorno non riuscirò ad essere abbastanza tenace da accettare la solitudine con cui mi ritroverò a convivere. La verità è che il problema sono costantemente io: dopo un iniziale periodo di affezionamento e di grande interesse inizio a scavare sotto tutto ciò che è già stato scoperto, convinta che ci sia ancora tanto da sviscerare, ma fino ad ora mi sono sempre dovuta limitare a grattare briciole di superficialità e di noia, scivolando gradualmente nell'apatia dell'abitudine. Non cambierò mai e non sarò mai completa. La domanda adesso è: saprò imparare ad amare la mia solitudine? 

Antipatica, non vuole nessuno
Magica, si autocerca
Autonomamente libera...
Sintomatico di donna del momento
Libera, antistatica, autorigenerante, cinica!

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